venerdì 30 ottobre 2015

Torino - Chiesa di santa Barbara vergine e martire - Altare della Madonna delle Spine

L'attuale chiesa di santa Barbara, sita in via Assarotti 14, fu ricostruita a partire dal 1867 e terminata nel 1869. I torinesi la chiamano anche la "Cernaia" come la vicina caserma. La chiesa originaria fu costruita nel 1566 ed era dedicata a san Lorenzo. (clicca qui)
Santa Barbara (clicca qui)

Facciata della chiesa di santa Barbara, via Assarotti 14, Torino

Particolare della facciata, ricostruita nel 1867

Dettaglio della facciata con la statua del beato Amedeo IX di Savoia

 San Massimo di Torino, patrono della città

San Solutore martire


Cancellata della chiesa in ferro battuto (dettaglio)


Altare della Beata Maria Vergine di Pompei, Regina del Sacratissimo Rosario


Altare con reliquia di  san Leonardo Murialdo, fondatore della Congregazione di San Giuseppe (padri giuseppini). La congregazione è stata fondata a Torino nel 1873


Busto di san Leonardo Murialdo





ALTARE DELLA MADONNA DELLE SPINE benedetto da Padre Arturo Maria Piombino il 24 marzo 1974
La pala di altare in rame dello scultore Renato Valcavi propone una interpretazione artistica degli elementi essenziali del messaggio della Madonna delle Spine. Al centro la figura della Madonna con il serto di spine, simbolo del dolore a Lei causato dal nostro peccato e dalla nostra sofferenza. Nelle man, una rosa, simbolo della Messa, e la corona del rosario, indicati come potente strumento di intercessione. In alto, il motivo dell'unità dei cristiani, simboleggiato nell'abbraccio fraterno. A destra, il motivo dell'evangelizzazione del mondo del lavoro e della famiglia, minacciato dalla disunione. In basso, il motivo della salvaguardia della pace, simboleggiato dalla scena di guerra. E' ritratto in preghiera il Papa, che la Madonna promette di difendere. A sinistra, i motivi della salvaguardia della fede dalla predicazione dei falsi profeti e della liberazione dall'oppressione dell'uomo sull'uomo. In ciascuna scena sono raffigurate persone che pregano ed offrono i valori evangelici. Le scene sono delimitate da raggi che partono dalla figura della Madonna e recano parole bibliche.



Il messaggio profetico della Madonna delle Spine

Il padre Piombino è stato testimone di un grande messaggio di Maria agli uomini della nostra generazione. Fatti straordinari si sono realizzati inizialmente presso il Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri e il Castello di Montaldo, che ne era la sede estiva, coinvolgendo tre giovani aspiranti Fratelli Coaudiutori Barnabiti e il Padre Piombino stesso. Maria si presentava come l'Assunta in "in ossa e carne, carne ed ossa" e, nella data del 13 ottobre 1960, come la "Madonna delle Spine", che soffre per "le spine" causate dal peccato degli uomini e partecipa in modo materno al loro dolore: quelle "spine" dunque, sono anche le nostre "spine" che feriscono il suo cuore di Madre. La Madonna invocava come motivi del suo rinnovato intervento, l'aiuto dell'umanità per salvaguardare il bene inestimabile della Pace, l'aiuto alla Chiesa nel suo servizio per la riunificazione di tutti i Cristiani, la difesa del Papa, la realizzazione di un'Opera di cui Lei stessa sarebbe stata la fondatrice. Nel corso delle apparizioni, Maria profetizzò la crisi di Cuba del 1962 e la sua felice risoluzione e chiese, in piena guerra fredda, di pregare ed offrire sacrifici per i "capi russi", preannuncio profetico del crollo del comunismo che si sarebbe realizzato senza spargimento di sangue, quasi trent'anni dopo, nel 1989. La Russia e la sua conversione dall'ateismo ebbero un ruolo importante nelle apparizioni. Nel luglio 1961 la Madonna si presentò come "Madonna della pace": pace tra gli uomini, tra i popoli e pace con Dio nella conversione del cuore. Chiese di far giungere a Papa Giovanni XXIII cinque segreti. Prometteva, se fosse stata accolta, grazie straordinarie di pace, di conversione e di salvezza. Il messaggio della Madonna delle Spine è un accorato appello materno per salvare il mondo dai pericoli a cui va incontro, allontanandosi da Dio: pericoli eterni ma anche terreni, come il rischio che la terra si trasformi in "un globo di fuoco e di sangue" nella devastazione di guerre anche atomiche. E' un messaggio di straordinaria attualità e speranza: Maria, la Madre immacolata e addolorata che veglia con tenerissimo amore giorno e notte sugli uomini che sono tutti Suoi figlie li avvolge nella sua benedizione, attende la nostra risposta. 
Padre Piombino consumò tutta la vita nella coraggiosa e sofferta testimonianza del messaggio della Madonna delle Spine, affidato alla chiesa per la salvezza del mondo. 
Il Cardinale Alberto Anastasio Ballestrero - Superiore Generale dei Carmelitani, Arcivescovo di Bari e poi di Torino e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che lo aveva conosciuto fin dagli anni giovanili a Genova - poco dopo la morte del Padre diede di lui la più bella testimonianza, affermando che la santità del Padre Piombino era la più sicura garanzia della veridicità soprannaturale del messaggio della Madonna delle Spine.
La devozione alla Madonna delle Spine è presente, fin dagli anni '70 nella chiesa di Santa Barbara in Torino con una pala di altare in rame dello scultore Renato Valcavi.


"NOSTRA SIGNORA DELLE SPINE,
VOLGI I TUOI OCCHI A NOI"

Tratto dal pieghevole devozionale in distribuzione presso la Chiesa di Santa Barbara




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